Bonus Fiscale 2022

La Detrazione

L’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, e consiste in una detrazione dall’Irpef di una parte delle spese sostenute. A seguito del Decreto Legge n° 63 / 2013, convertito dalla Legge n° 90 / 2013 e successive integrazioni (l’ultima tramite Legge di Bilancio n° 178/2020 art. 1 c. 58-59), per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, è possibile usufruire di una detrazione del 50% e di un limite massimo di spesa di 96.000 euro, più elevati rispetto al passato; la detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Gli interventi che beneficiano di tali agevolazioni possono riguardare singole unità abitative e/o parti comuni di edifici condominiali; possono accedere ai benefici fiscali previsti dalla normativa sia i privati, sia i professionisti, che gli esercizi pubblici e le aziende di qualsiasi forma giuridica. La tipologia degli interventi ammissibili comprende: Manutenzione straordinaria, Restauro e risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Prevenzione del rischio di atti illeciti da parte di terzi, Eliminazione delle barriere architettoniche o adeguamento della mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi.

I benefici fiscali per i lavori sul patrimonio immobiliare non si esauriscono con la detrazione Irpef; altre significative agevolazioni, infatti, sono state introdotte negli anni; tra queste, per esempio, la possibilità di pagare l’Iva in misura ridotta e quella di portare in detrazione gli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale.

Gli Adempimenti

Gli adempimenti previsti per richiedere la detrazione sulle spese di ristrutturazione sono stati semplificati e ridotti rispetto al passato.
E’ sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi:

• i dati catastali identificativi dell’immobile, se si è proprietari
• gli estremi di registrazione del contratto di affitto, se si è inquilino

Inoltre, occorre conservare ed esibire, ad eventuale richiesta degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, i seguenti documenti:
• Titoli abilitativi necessari per l’intervento (permesso di costruire, SCIA, CILA) o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
• fatture relative agli interventi
• ricevute dei bonifici
• causale del versamento contenente la norma per le agevolazioni
• codice fiscale del/dei beneficiario/i della detrazione
• codice fiscale o partita Iva del destinatario del pagamento
• domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito)
• ricevute di pagamento delle imposte comunali (IMU – TASI), se dovute
• comunicazione all’ASL, se necessaria, con le modalità stabilite dalla Regione Sardegna
• in caso di interventi su condiminio: delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese
• in caso di interventi effettuati dal detentore dell’immobile: dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori